artisti di Arte Citta' Amica
  Ezio Curletto
   
   
Pittore, incisore
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La gloria di colui che tutto move... Pittoscultura su tavola con foglia d'oro e rame. 2021 Empireo tecnica mista su tavola con foglia d'oro e rame 2022 Lo scrigno degli Dei Pittoscultura su tavola con foglia d'oro 2021 Dal profondo Pittoscultura su tavola con foglia d'oro 2021

Ezio Curletto è nato a Carignano nel 1957, pittore, incisore, appassionato di arte fin da ragazzo, si é cimentato nelle più svariate tecniche: pastelli, carboncini, olio su tela o tavola, successivamente, nella sua pittura, che si é evoluta verso uno stile più astratto, ha sostituito a questi, supporti di vario genere, utilizzando altresì materiali vari applicati sulle superfici, intervenendo con colori acrilici su composizioni create utilizzando parti di recupero di computer inserendovi sovente la foglia d’oro a completare questa fantasiosa gamma di “tecniche miste”.

Da vari anni si dedica all’incisione che ha appreso da due Maestri, Fernando Eandi e l’amico e maestro Isidoro Cottino che lo segue nell’apprendimento delle tecniche sperimentali attualmente praticate.

Pittore e scultore o, meglio, “pittoscultore”, come ama definirsi in ordine alle sue opere più recenti.
Un modo di porsi che bene si lega al suo sentire creativo e ad un’indole fortemente introspettiva ma, al contempo, decisamente aperta al dialogo ed al desiderio di condividere universalmente le proprie emozioni.
Partite dalla fascinazione indottagli dall’osservazione delle opere di Caravaggio , che ha anche riprodotto per diletto, le sue realizzazioni si sono poi evolute verso uno stile figurativo molto contemporaneo incanalatosi nei famosi “Voli sulle città” ed in ricercate incisioni di stampo casoratiano per approdare, infine, ad uno stile più astratto ed informale.
Così, attraverso opere materiche realizzate con sovrapposizioni di colore acrilico e condotte su diverse superfici Curletto è riuscito a liberare la propria interiorità interpretando concetti difficilissimi come spazio, tempo, luce, colore e libertà. Ne sono testimonianza lavori come “Frammenti di tempo”, “Spazio in nero”, “La luce del mistero”, ed i “Cretti”, questi ultimi non a riecheggiare il magico Burri bensì a voler rielaborare la materia e lo spazio, nonché la stilizzazione simbolica della forma del racconto, diventando caratteri specifici del complesso narrare dell’artista: un narrare intorno alla vita, all’uomo, alla natura ed alla società che si materializza nella vanitas delle frequenti trattazioni del proprio ego o nella simbologia dell’opera. “


Da una presentazione di Giorgio Barberis
Ha iniziato la sua prima esperienza con l’incisione nel lontano 1987 con una piccola lastra di zinco all’acquaforte, sotto la guida di Isidoro Cottino e poi con Fernando Eandi, rimanendone entusiasta e proseguendo quindi con altre numerose lastre fra cui alcune alla maniera nera.
Sempre sotto la guida di Cottino, ha realizzato, con le tecniche sperimentali, lavori che lo hanno entusiasmato per le possibilità espressive e per quelle di creare opere di fattura complessa, sia per ciò che riguarda la costruzione delle matrici, sia per la realizzazione della stampa.
Ulteriore esperienza, l’approfondimento della tecnica della “matrice a perdere” su linoleum, che gli consente di creare opere a diversi colori con una sola lastra, lavorata in sequenza per la sottrazione del materiale necessario ad ottenere le varie coloriture nella stampa.
Ha intrapreso un percorso di ricerca e di sperimentazione che lo ha portato ad esporre a mostre, rassegne, fiere e concorsi in tutto il territorio nazionale, ottenendo sempre interessanti critiche ed apprezzamenti, tra le più importanti: Torino, Venezia, Abu Dhabi e Dubai.