Arte Città Amica
  Premio Nazionale di Arti Letterarie
Città di Torino
- XI Edizione - Anno 2014 -
Regolamento
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-- Menzioni --

Sezione speciale Saggio Inedito Menzione d'onore assegnata a
Bruno Anna Maria di Firenze
con il saggio: L'Italia in crisi
Un’analisi adatta anche ai non addetti ai lavori, che offre numerosi spunti di riflessione e soprattutto suggerisce approfondimenti che dovrebbero riguardare in primo luogo l’uomo della strada. Con tale indirizzo l’autore si muove tra analisi del mercato finanziario e le irrinunciabili correlazioni con la sociologia, giungendo così, via via, a suggerire strumenti paralleli attraverso i quali leggere il fenomeno crisi. L’autore non si limita a rimescolare dati e cifre, ma orienta la propria analisi con la consapevolezza che il freddo background della statistica va corroborato anche tenendo conto delle implicazioni sociologiche, e soprattutto deve rastremarsi in direzione propositiva. (MC)
Menzione d'onore assegnata a
Conti Alberto di Erba (CO)
con il saggio: Donne e fanciulli nell'industria comasca dell'Ottocento
Lucido, chiaro ben documentato in biografia e in note, e ben calibrato nell’utilizzo di sostantivi ben appropriati, e’ questo studio storico- sociale su uno dei temi pu’ studiati dalla storia della sociologia industriale del lavoro. la tutela dei diritti dei fanciulli e delle donne, nel lavoro delle manifatture e industrie, dalla metà del settecento all’avvento della rivoluzione industriale ed alla sua stabilizzazione. Questo studio e’ improntato sul territorio comasco, dalle sue industrie : setifici , opifici, miniere. uno sviluppo degli argomenti tra la realtà della vita sociale pre-ottocentesca e ottocentesca, ben argomentata tra il fatto storico e la conoscenza dello sviluppo normativo sin da quello di stampo austro-ungarico pre-unitario, di tutela dei minori e dei soggetti più deboli. ne vien fuori un quadro tutt’altro che idilliaco e tutelato, rispetto alla condizione sviluppatasi in altri territori italiani sino ai primi anni del novecento. e’ sintomatico l’excipit finale del trattato di una riga e mezza: “vicende di sacrifici e di sofferenza – quasi mai senza riscatto- troppo spesso relegate ai margini della storia.” (DT)
Menzione d'onore assegnata a
Mastrangioli Francesca di Pescara
con il saggio: Lettera ad un dirigente scolastico
Un’opera di confine tra saggistica e narrativa di impronta diaristica-epistolare. Un eccellente prototipo sotto il profilo espositivo-letterario, con una narrazione brillante ed incisiva, capace di raccontare un momento storico e/o un tema sociale, facendolo emergere dal vissuto dei protagonisti più che dai documenti ufficiali e dagli archivi. Si suggerisce invece un rafforzamento del corredo al testo, per dare valore scientifico al saggio. dal sommario, che richiama l’opera letteraria più che la saggistica, a cui necessita una maggiore articolazione alla mancanza di un’appendice che caratterizza la saggistica con elenco delle fonti (non solo le note) ed eventuali tavole di contestualizzazione storico-tematica (EV)
Menzione d'onore assegnata a
Pagliarino Guido di Torino
con il saggio: La trasformazione
Il saggio di antropologia cristiana qui proposto, costituisce un’interessante prova metodologica affrontata contenendo il complesso tema affrontato all’interno di un tracciato che si pone tra lo studio di teologia scientifica e la divulgazione di livello. il risultato è una trattazione articolata, che offre al lettore un’angolazione di lettura che deve essere affrontata con la dovuta preparazione. Buona l’impostazione che rivela una conoscenza dell’argomento e la capacità di proporre incursioni in ambiti paralleli, così da ampliare maggiorente l’angolo di lettura. (MC)
Menzione d'onore assegnata a
Ruggiero Michele di Rivoli
con il saggio: La storia ritrovata Ed. Neos
Il merito di questo godibile e interessante testo sulla vita di carlo felice re di sardegna, e’ quello di riempire un buco storico, legato alla trascuratezza che la storiografia ufficiale ha lasciato sino ad ora sui dieci anni del suo regno. L’autore, noto studioso e storico del territorio torinese e piemontese di chiara fama, riesce a rendere il discorso storico della narrazione di un periodo burrascoso e ricco di vicissitudini quale è quello della restaurazione e dell’avvicendamento dei moti che porteranno al risorgimento, appassionante e chiaro. lo spaccato storico nella biografia del personaggio è completa, legata a tutti gli avvenimenti in cui carlo felice fu sia comparsa, sia attore, principalmente nel periodo del suo regno, facendone risaltare il suo aspetto che essenzialmente puo’ essere definito di monarca assoluto, evidenziando però quel suo lato ancora poco noto legato all’amor per le arti, le lettere, la cultura, e il suo impegno speso all’ammodernamento della Torino dell’epoca relegata ancora a borgo di provincia. la ricchezza di particolari che ne scaturiscono, fanno risaltare molto bene il territorio torinese e piemontese in generale. (DT)
Menzione d'onore assegnata a
Santoro Raffaella di Villa San Giovanni (RC)
con il saggio: L'offerta musicale di Johann Sebastian Bach: Percorso verso l'assoluto Ed. Jason
Un testo particolare, originalissimo, coraggioso ed unico nel suo genere, nel riuscire a esplicare la complessa stuttura dell’offerta musicale di Johann Sebastian Bach, opera omnia e matura del grande compositore in cui nel lavoro proposto dall’autrice troviamo attraverso logiche alchemiche e dimostrazioni geometriche oltre che esplicazioni musicali del tempo legate al canone e al contrappunto, corredate di relativi spartiti analizzati pure nel loro unicuum redazionale, l’intenzione di aprire una finestra su una possibile origine interiore di carattere più ampio, analizzando addirittura gli studi sulla sezione aurea. questo lavoro collocherebbe Bach al massimo vertice dei compositori che cercarono l’unità e l’inscindibilita’ della massima conoscenza umana, nella logica inestinguibile dell’aspetto emotivo ed espressivo della forma musicale. (DT)
Menzione d'onore assegnata a
Zorzi Carlo di Rivoli
con il saggio: Rivoli Giacobina Ed. Neos
Un lavoro accurato di ricerca storica, centrata sul territorio ma di respiro più ampio, un utile contributo alla storiografia relativa agli anni dell’egemonia napoleonica. Approfondita la ricerca delle fonti che da’ evidenza con cura e meticolosità alla storia locale in un tessuto narrativo snello e di accattivante lettura. una capacità di fondere gli aridi riscontri oggettivi degli archivi storici in una narrazione espositiva compiuta, che caratterizza le opere letterarie. pregevole la cronologia degli avvenimenti riportata in appendice. la ricca bibliografia richiama l’ampio lavoro di ricerca e di sintesi alla base del libro. Anche se il focus della ricerca e’ la Rivoli giacobina e la municipalità repubblicana del biennio 1798-1799, lo scenario si amplia agli interrogativi che caratterizzano la storiografia del periodo, tuttora di attualità, a partire dai connotati totalitari della democrazia esportata dal pensiero giacobino. (EV)

  
Con il patrocinio di









SI RINGRAZIANO
I PITTORI
Che doneranno una loro opera ai vincitori

Egidio Albanese
Corrado Alderucci
Anna Cervellera
Isidoro cottino
Alfredo De Leonardis Michele De Stefano
Carla Gentile
Gabriella Lucatello
Nikolinka Nikolova
Fujii Nobue
Maria Scalia
Giorgio Viotto

Commento del Direttore Letterario