Arte Città Amica
continua a tenere i corsi di:
Disegno, Pittura ad olio, Acquerello, Acrilico, Sbalzo su metallo, Incisione.
E' possibile iscriversi durante tutto il corso dell'anno APERTI A TUTTI .....
 
Arte Città Amica si forma nell'anno 2001 su un progetto di Raffaella Spada, in seguito presidente, dal critico d'arte Armando Capri, che ne è stato direttore artistico fino alla morte, sopraggiunta improvvisa nel 2006, e di alcuni artisti tra cui Isidoro Cottino....
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Dialogo a tre
A cura di
Tiziano Rossetto
Docente e critico d'arte
Ho guardato i quadri presenti in galleria e li trovo innanzitutto molto interessanti, ognuno per la sua caratteristica.

Innanzitutto possiamo parlare di Marisa Manis, con questa sua plasticità, questo suo utilizzo anche del ricordo e del richiamodi realtà che lei ha visto, che ha vissuto e che rivive attraverso questa forma molto immediata che però nasce da un percorso che parte da dalla rappresentazione del reale, poi pian piano diventa sempre più materico fino a vedere quello che ci ha regalato adesso.

Al contrario, Cantù nasce dall'interpretazione della natura, però va verso invece le idee, va verso la geometria, verso il mondo iperuranico se vogliamo, un pochino questa visione platonica e la destrutturazione va dalla realtà, anche molto curata.
Tra l'altro mi ricordano un pò anche i fiamminghi, mi ricorda la cura verso l'attenzione per la botanica, e poi pian piano destruttura, fino ad arrivare alle forme pure, le forma spirituale a una visione più interiore, anche fino a giungere a una geometrizzazione caleidoscopica, parte dalla visione del mandala fino ad arrivare a una rappresentazione molto più geometrica caleidoscopica direi sempre più spirituale.

Poi devo dire, apprezzo tantissimo Isidoro Cottino con questa visione, anche a più livelli, che parte da una gestione, da una utilizzo del della materia per far trasparire dietro di un mondo un universo che appare più interiore, quindi è come se velasse, in un certo senso tutto il mondo più profondo, ci dà l'impressione quasi di di rivelarci le profondità del suo animo velandole con una forza materica e coprendola con un velo.
Diciamo che quasi vuole coprire un pochino questa interiorità per farcela scoprire poco per volta.

Tiziano Rossetto



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