Enrica Berardi

Torino 1932 - 2022.
Nella leggerezza dei suoi acquerelli tutta la profondità della sua anima. Impalpabili ed espressivi fili legano Enrica Berardi all’acquerello. Un incedere trasognato, un’intimità romantica che scegliendosi nella leggerezza del colore, si impegnano a cogliere le bellezza dei fiori, la grazia della natura morta, il paesaggio. Un mondo naturale, dunque, in cui ella esprime, con trasporto, il suo spontaneo temperamento. Il segreto sta tutto qui.: sfruttare tutte le possibilità che offre la pittura ad acqua per dare ai vari soggetti freschezza e trasparenza. Ed è ricevendo il colore come oasi di pace e abbandono che si evidenzia il suo linguaggio sempre stimolante, sempre colmo di significati.
Magnificando ogni momento il fascino d’una realtà come condizione fondamentale della sua pittura, come umana poesia (A. Oberti)
Giuseppe Paiola
Sono nato a Chieri nel 1962; sin da giovane ho avuto la passione per il disegno; tra il 1985/88 ho frequentato corsi di disegno e pittura serali perché di giorno lavoravo. Nel 1986 ho partecipato al concorso di pittura e grafica Vittorio Veneto a Torino, negli anni 90 a due collettive nella città di Chieri e gli ultimi lavori risalgono ai primi anni 2000. Dopo una pausa abbastanza lunga ho ripreso a dipingere con gli acquerelli e gli acrilici, preferisco questi ultimi per la loro immediatezza. Nel dipingere mi distacco dal mondo esterno, e mi concentro su quello che sto facendo, quasi fosse un gioco tra me e il colore e la tela. Nel 2024 ho partecipato alla Biennale d’Arte “Metropoli di Torino” di Arte Città Amica, e alla mostra collettiva “Chieri Oggi” presso Palazzo Opesso di Chieri. Nel 2025 ho partecipato alle mostre collettive “Pittura e letteratura si incontrano” “Sulle ali della libertà” e la collettiva “LI-BE-RA-MENTE” a Palazzo Birago, organizzate dal centro artistico Arte Città Amica
Enrico Prelato

"un 'opera d' arte, ha scritto Emile Zola , e' un angolo della creazione visto attraverso un temperamento " e di certo, questa illuminante considerazione estetica può valere anche per la visione della pittura che si risconta nell' opera di Enrico Prelato , pittore autodidatta, favorito dall' entusiasmo ,anzi più esattamente dalla necessità interiore di dipingere sotto la spinta di un impellente sentimento espressivo del colore. Enrico Prelato è nato a Torino il 19-03-1964; vive e lavora a vinovo; le sue opere sono state esposte in numerose rassegne d' arte collettive, nonche' esposte in mostre personali in diverse gallerie d' arte.
Note biografiche tratte dalla stesura scritta da Enrico Perotto, critico e storico dell' arte in occasione della mostra personale tenutasi presso il castello di Morozzo – CN. nel dicembre 2024 .
Valeria Valli Waser

Consegue la maturità artistica nel 1982, presso l’Istituto statale d’Arte per il Disegno di Moda e Costume di Torino. Approfondisce i suoi studi seguendo i corsi privati di maestri di pittura e scultura lignea ( S. Albano, Caffaro Rore , A. Gamba, F. Casorati). Negli anni a seguire inizia un’intensa produzione di opere proprie e copie d’autore. Nel 1998 arriva finalista nel “Premio Arte” organizzato dal mensile “Arte”. Partecipa, e si qualifica fra i vincitori, a diversi concorsi e premi nazionali di pittura. Studia le tecniche del passato ed è costantemente impegnata nella ricerca e nell'approfondimento di tutto ciò che riguarda la tecnica artistica e i pittori sia antichi che moderni. Come restauratrice e decoratrice esegue numerosi lavori nel settore pubblico e privato, lavora, tra i molti, per la GAM, Palazzo Reale, Museo del Risorgimento, galleria Sabauda di Torino. Dal 2007 a oggi collabora come restauratrice di dipinti e affreschi con diversi studi torinesi.